Napoli novembre 2005

Maschere


Punto cieco

Carte di Miller

Koan zen

Brainstorming

Il paradosso

Foto


 
I nostri studi, incentrati sulle opere e sul pensiero di Gregory Bateson - scienziato ed epistemologo inglese (1904-1979) - ci hanno portato a riflettere su ciò che appare ovvio e scontato, su quanto poco sappiamo del mondo di cui facciamo parte e che crediamo di poter controllare, su quante idee sbagliate perdurano sul mondo delle cose viventi, compresi noi stessi...Per parlare di crescita, apprendimento, delle forme e dei processi, per descrivere e spiegare, facciamo ricorso, il più delle volte, e senza che ce ne rendiamo conto ad un linguaggio e a metafore (potenza, energia, forza...) presi in prestito dalle scienze fisiche. Ma nel mondo delle cose che vivono le regole della crescita, dell'evoluzione, dell'apprendimento, del pensiero, della decisione, in una parola l'epistemologia, poggiano su altri presupposti, a cominciare da alcune verità semplici e necessarie: la mappa non è il territorio, i processi di formazione delle immagini sono inconsci, la logica è un cattivo modello della causalità.

Più che trovare risposte, ciò che ci interessa realmente è porre domande, e la ricerca di una forma di comunicazione e di uno stile di pensiero che siano in grado di generare altri e nuovi pensieri, altre e nuove domande.

Da sempre, nella nostra cultura, la filosofia è stata un dominio di pochi, eppure tutti gli uomini, senza essere nè dotti nè filosofi, osservano, riflettono, pongono su di sè e sul mondo le stesse domande, anche coloro i quali sanno che le risposte sono state già scritte in splendidi libri. Forse tutti avvertiamo inconsciamente che se smettessimo l'abitudine di porre domande e ci accontentassimo delle certezze perderemmo una qualche necessaria libertà, e forse anche il piacere di vivere.