| |
"Nobert Wiener, l'inventore della parola
cibernetica e di molte altre cose, aveva l'abitudine, quando era alle
prese con qualche problema teorico, di sedere davanti a una tenda
agitata dal vento, in modo che i movimenti della tenda gli riempissero
per così dire gli occhi. Ciò manteneva il suo cervello in continuo
movimento e gli piaceva riflettere sull'onda di quel movimento. Riteneva
che se il cervello fosse stato fermo non sarebbe stato molto utile
introdurvi semplicemente problemi e dati e così via. Era utile invece
riversare dati, idee, problemi e così via in un cervello che fosse già,
in un certo senso in movimento" G.
Bateson
Una passeggiata
nel bosco, guardare le onde del mare o svariate altre cose possono avere
la stessa funzione dei lavori che proponiamo: mantenere il cervello
indeterminato, non specializzato, in modo che nuove informazioni possano
entrarvi ed evocare risposte prima ignote.
Proponiamo laboratori per studenti e insegnanti
Una versione più completa dei materiali, presentata in un CD, può
essere richiesta al laboratorio.
|