Carte logiche di Peter Wason e Philip Johnson-Laird



Testo consigliato:
Gli uomini sono erba. La metafora e il mondo del processo mentale
(Bateson Gregory, Una sacra unità, Adelphi 1997, pp 362-372)


Scrive Howard Gardner "I rompicapo sui viaggi a Manchester o sui giochi con vocali e numeri possono sembrare un tantino artificiali, ma nel sillogismo non c'é niente di artificioso: questa forma di ragionamento risale almeno all'antica grecia e fu considerata da Aristotele (spesso nostro giudice in queste materie) il cuore della logica.
Il sillogismo é usato in modo inconscio dall'uomo della strada nell'ambito dell'esperienza quotidiana".
Il sillogismo su cui si basano le regole delle carte con numeri é:

Se una carta ha su una faccia una vocale avrà sull'altra un numero pari
Questa carta ha su una faccia un numero dispari
Questa carta non deve avere sull'altra faccia una vocale

in analogia al classico sillogismo:

Tutti gli uomini sono mortali
Socrate é un uomo
Socrate é mortale

possiamo scrivere:

Le carte con un numero dispari su una faccia non hanno sull'altra
faccia una vocale
Questa carta ha su una faccia un numero dispari
Questa carta non ha sull'altra faccia una vocale.

Pur essendo una forma di ragionamento semplice e praticata, non sempre é ovvio come verificare la correttezza della regola, spesso si sceglie di prendere la carta con il numero pari perchè é menzionata dalla regola.
La facilità con cui possiamo sbagliare smentisce coloro che ripongono una grande fede nelle capacità logiche dei loro simili umani, inoltre quando sulle carte ci sono numeri invece che città la soluzione diventa più difficile, forse perchè abbiamo una maggiore familiarità con i mezzi di trasporto che con i numeri.
Non siamo "macchine logiche" , capaci di applicare gli stessi modi di ragionamento, indipendentemente dall'informazione specifica contenuta in un problema, spesso la nostra storia scolastica é tale da convincerci che i numeri sono più difficili da trattare delle parole.
Scrive Sergio Manghi " A innescare le nostre emozioni non sono mai direttamente le cose, gli eventi o le persone, come mostriamo di credere quando pronunciamo frasi del tipo "questa canzone mi dà allegria", " la vista di Clarabella mi rende felice", "l'appuntamento di domani mi preoccupa e così via".
Queste frasi rivelano una marcata propensione dormitiva del nostro linguaggio: come se una canzone, Clarabella, o un appuntamento, fossero "sostanze" che contengono una qualche virtus emozionante. Le emozioni non scaturiscono da "oggetti" ma da relazioni, e si riferiscono, circolarmente, alla forma di queste stesse relazioni.
Gli "oggetti" delle nostre emozioni entrano in scena sempre rivestiti dei significati che noi attribuiamo loro all'interno delle danze interattive che stiamo danzando."
Scrive Gregory Bateson : " Forse la vita non sempre ricerca ciò che é corretto sotto il profilo logico. Sarei molto sorpreso se lo facesse".
Esiste un altro tipo di sillogismo che i logici considerano non corretto, inutilizzabile nelle dimostrazioni, il sillogismo in barbara:

L'erba é mortale
Gli uomini sono mortali
Gli uomini sono erba

Oppure

Se una carta ha su una faccia una vocale, avrà sull'altra un numero pari
Questa carta ha un numero pari
Questa carta ha una vocale.

Questo sillogismo rappresenta un pensiero che non segue le regole della logica (abduzione), é il pensiero metaforico, il modo in cui pensano i poeti, questi sillogismi sono, dice Bateson, la materia di cui é fatta la storia naturale, e li si incontra a pié sospinto quando si cercano le regolarità del mondo biologico. Un errore può rappresentare un indizio sulla natura del vivente.


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