Ma qual è l'immagine esatta della realtà?

La costruzione di una carta geografica è un fatto complesso che implica, o meglio, mette in relazione fattori tecnico-scientifici, culturali, economici e politici.

In una carta geografica, strumento apparentemente oggettivo di rappresentazione della realtà geofisica, e non solo geofisica, del globo terrestre o di parte di esso, possiamo rintracciare i criteri e le tecniche di rappresentazione con cui la carta è stata costruita.

A seconda delle tecniche scelte, infatti, vengono fornite immagini di insieme molto diverse, e quindi informazioni e relazioni differenti riferite alla realtà rappresentata.

I criteri e le tecniche di costruzione della mappa corrispondono a contesti culturali, a scelte di codici di rappresentazione, a visioni del mondo.

La carta geografica descrive il territorio, ma ci parla anche del cartografo.

 

 La percezione secondo Bailly

Lo schema suppone che tra la realtà e i modelli che la rappresentano esistano due filtri; il filtro dei nostri sensi e il filtro dei codici attraverso i quali passiamo dalla moltitudine di immagini della realtà a modelli semplificati. Lo schema non tiene conto della relazione ricorsiva che, naturalmente, esiste tra il filtro dei sensi e il filtro dei codici.